L'exploitation économique des plages en France et en Italie


In Unione europea, i paesi membri hanno da sempre avuto il diritto di poter scegliere come comportarsi per quanto riguarda le concessioni balneari e lo sfruttamento del demanio marittimo.
Dal 2006 la situazione è cambiata a causa della messa in vigore della direttiva Bolkestein.
Come si comportano Italia e Francia?
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I due cugini d'oltralpe, seppur le loro coste siano così vicine e simili come territorio, trattano il tema delle concessioni balneari e della conformità alla legge Bolkestein in maniera totalmente opposta. E' quindi interessante scoprire i due punti di vista e le diverse leggi varate per comprendere la diversità di cultura e pensiero di due Stati confinanti e legati l'uno con l'altro per molti motivi.
Direttiva Bolkestein e concessioni balneari
Questa direttiva ha avuto un impatto indiretto per le concessioni balneari, poiché coinvolge diversi ambiti della circolazione dei servizi, tra cui la libertà di stabilimento. In questa tematica rientra la questione delle concessioni, trattate in modo differente in base al paese e la politica locale.
La legge sottolinea l'importanza della semplificazione delle procedure amministrative, della riduzione dell'eccesso di burocrazia e, soprattutto, dell'eliminazione delle discriminazioni basate sulla nazionalità per coloro che desiderano stabilirsi in un altro Paese europeo al fine di prestare servizi. Questi principi sono alla base della creazione di sportelli unici, i quali fungono da punti centralizzati per l'espletamento di tutte le formalità burocratiche necessarie. L'obiettivo è facilitare e agevolare il processo per i prestatori di servizi, garantendo al contempo un trattamento equo e non discriminatorio nel contesto della libera circolazione dei servizi all'interno dell'Unione Europea.
Gli Stati membri si sono quindi visti costretti a dover modificare le loro leggi sugli stabilimenti balneari e il demanio marittimo per conformarsi alla nuova normativa.
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La geografia delle coste

En Italie, sur les 8 300 km de côtes
plus de 60 % sont des plages privées, environ 40 % sont des plages libres.

In Francia, su 1.200 km di costa, solo il 20% è adibito a stabilimenti, il restante 80% è libero